02 September 2006

02.9 Cheng Du.. di nuovo metropoli

Eccoci di nuovo nella cina metropolitana, dopo piu di 10 giorni errando nelle campagne di Yunnan e Sichuan, passando la maggior parte delle ore di luce della giornata su un autobus, mangiando le cose piu assurde del mondo (le scatolette di noodle istantanei sono diventate le nostre migliori amiche) e soprattutto facendo il check out ogni santa mattina (che incubo) abbiamo deciso che era arrivato il tempo di fermarci e riposare! Cosi' prima di avventurarci in Tibet abbiamo deciso di passare qualche giorno in una citta.. della serie "albergo con lenzuola profumate (ehm), internet e cibo occidentale" .. ed e' cosi' che siamo arrivati a Cheng Du.. 4 milioni di abitanti, un caldo feroce ( dopo i 14 gradi di Litang non male) uno smog e un'umidita' che Milano a confronto sembra Cortina D'ampezzo.. un caos, dei fiumi di persone per strada che si calpestano (nel vero senso della parola) e si insultano oltre qualsiasi immaginazione, una corruzione che fa spavento (non vi di i dettagli che mi e' passata l'ultima incazzatura da solo poche ore), difficolta di spostamento (trovare un taxi nelle ore diurne e impossibile e andare a piedi peggio) , difficolta di comunicazione... ufff
Ma non credete che la cina non sia bella, anzi... e' solo che ci vuole tanta di quella pazianza qui (a meno che non si viaggi con un tour organizzato o non si sia milionari) .. mamma mia! Non ce lo aspettavamo proprio! Inoltre con il fatto che i cinesi sono assolutamente nel boom consumistico piu spudorato risulta davvero molto difficile avere qualsiasi forma di comunicazione che non sia con la calcolatrice alla mano!
Questa calma e pazienza, questa cultura millenaria, l'acchiappare le mosche con le bacchette, lo yin e lo yang, il balsamo di tigre... confucio, mao.. non so proprio dove sono finiti i cinesi di una volta.. rimangono solo un po di signori in bicicletta (e si tolgono la maglietta mostrandole panze bianche mentre pedalano) e qualche lustrascarpe.. per il resto sono ragazzi con i capelli punk che si sfidano a battaglie con il telefonino, adulti che si gridano per strada, ricconi con la macchina grande che fanno i prepotenti, gente ad ogni angolo di strada che gioca a dadi (in realta un gioco cinese tipo la dama ma mooolto piu complicato) a soldi,e soprattutto una poca voglia di capirti e ascoltarti che fa spavento (immaginatevi la sceneta di Laura che entra in un alimentari con un dizionario, indicando alla commessa la parola latte... la commessa non capisce.. Laura improvvisa cosi', su due piedi una mucca con tanto di muggito e gesto del mungere.. la commessa che evidentemente non ha mai visto una mucca in vita sua (lo so che non sono una grande attrice ma una mucca non e' un personaggio complicato da interpretare) a quel punto invece di ridere preferisce dire che non hanno latte.. menomale che grazie alle doti di sensato senso da casalinga che ho ereditato dalle donne di casa anche tirando a caso sono riuscita a beccare uncrtone di latte ( e non di soya!) in mezzo a una parete di cartoni colorati! (grazie memme e memme delle memme!)
Insomma... la cina
Anche internet e' super complicato, ti danno la linea e te la tolgono come vogliono, cosi capita che scrivi per 2 ore e perdi tutto ( il povero Roger e' disperato).. cosi anche oggi parto con questo invio, un messaggio a meta.. ma meglio di niente! Domani andiamo a song pan, 350 km a nord, dicono che si possono fare belle passeggiate a cavallo da quelle parti! Vediamo se almeno con gli animali ci riusciamo a capire! :)
Un bacione forte a tutti voi!
scrivete!
Lau

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