13 September 2006

13.9 Kloppete kloppete





Carissimi amici,
e' davvero tanto tempo che non scrivo.. o almeno tanto rspetto a tutte le cose che sono successe e che vorrei raccontarvi!
Intanto voglio ringraziarvi di cuore per tutti i messaggi che mi scrivete, per le cose belle che mi rccontate, che mi fanno sentire a casa anche qui nella steppa e per il coraggio che mi date con la vostra approvazione.. quando ho iniziato questo viaggio ero sicura di quello che stavo facendo, visto che si trattava di un sogno che cresceva dentro di me da tanto.. ma si sa.. la nostra societa e la nostra cultura non approvano troppo questi "colpi di testa" e spesso il giudizio di quelli che ti dicono che sei una sballata e che sara difficile riinserirti nel mondo reale (il cosiddetto mondo reale) ti butta un po giu.. alla fine quello che ho capito e' che quando qualcuno e' impegnato nella sua ricerca personale, e crede in quello che fa, e gode di quello che vive, riesce anche a rompere i muri del conformismo.. questo mi da molta energia, perche infondo per realizzare i propri sogni basta lasciarsi la possibilita di averne (di sogni) , non credo che fare questo viaggio (compreso il reinserimento:) )sia piu difficile di resistere alla quotidianita' di 8 ore lavorative davanti al computer, o del dover badare a una famiglia.. anzi.. quindi auguro a tutti voi di godere della vostra ricerca personale.. che di energia ne abbiamo tutti abbastanza.. basta capire dove indirizarla..
Bene.. dopo questa divagazione filosofica (non vorrei sembrare presuntuosa.. sono solo rimasta tanto colpita dalle vostre mails) passiamo alla cronaca!
Come dicevo sono successe mille cose.. provero' a lanciare qualche immagine.. stile videoclip.. che senno passo la notte in Internert.
Siamo a Langmusi.. villaggetto rurale perduto nel nord del Sichuan, dopo la tremenda e caotica Cheng Du siamo scappati a nord e abbiamo fatto una prima tappa a Songpan, altro villaggetto un po meno rurale e molto conosciuto tra i viaggiatori qui in Cina per i suoi famosi trekking a cavallo,
io che ultimamente mi sono appassionata molto al tema dei cavalli e il mio prode compagno (che si appassiona facilmente a qualsiasi sfida, soprattutto se fisica) abbiamo deciso di lanciarci in un trekking di tre giorni destinazione Ice mountain.. una montagnotta di 6588 mtri (che qui e' assolutamente convenzionale) con un bel ghiacciaio a corredo.. risultato.. ci siamo ritrovati in una specie di carovana di sfigati.. 7 turisti, 7 guide e 3 cavalli di supporto per portare cibi e tende.. abbiamo cavalcato o meglio siamo stati seduti a cavallo per 3 giorni su e giu per le montagne.. senza newssuna possibilita di decidere come e dove andare, senza avere quasi bisogno di toccare le redini e con dei ragazotti (le guide avevano tipo 18 - 20 anni) che trattavano noi uguale che i cavsalli.. ci davano da mangiare e da bere 3 volte al giorno e ci gridavano "now go!" o " now sleep" davvero traumatico!~ I paesaggi erano bellissimi e magari qualcuno che non era mai andato a cavallo avrebbe anche potuto godere dell'espdrienza.. ma se ami i cavalli e hai vagamente intuito la sensazione di liberta che va associata vi assicuro che era da morire di disgusto.. a testimonianza allego una foto che dimostra la brutalita con cui queste povere bestie vengono trattate.. per ferrare un povero cavallo (che era piu un mulo che un avallo) lo hanno legato ome un salame e tre persone ci si sono sedute sopra mentre altre 2 cercavano alla bell'e meglio di appiccicare un ferro...
Bene.. siamo scappati da Song Pan con un odio per i cinesi nel cuore, per la loro totale mancanza di rispetto nei confronti di tutto.. la natura, gli animali e perfino gli esseri umani.. e haivoglia a dire "e' un'altra cultura bisogna utilizzare altri canoni" si vede benissimo che quando vogliono i canoni "giusti" li conoscono e li sanno applicare.. semplicemente e' un popolo che sta crescendo con come unica divinita' il dio denaro .. e i turisti per loro sono ne piu ne meno che carne da macello...
Arriviamo a Langmusi.. tibetana, piccola povera sporca e sderenata come poche citta.. ma sorridente disponibile e di grande cuore.. mircolo? No, semplicemente qui non sono arrivate tante influenze dall'occidente, e i Tibetani (che sono davvero un'altra razza) riescono ancora a vivere una vita semplice senza nemmeno chiedersi se hanno abastanza.. Visto che siamo testri e le sconfitte non ci piacciono abbiamo deciso di tentare di nuovo la sorte e siamo di nuovo partiti a cavallo verso l'altipiano che circonda la citta, stavolta eravamo solo in 2 con una guida, talmente tanto gentile che quando ha visto che il cavallo che miaveva dato era un po troppo pigro per i miei gusti mi ha offerto di guidare io il suo.. dico.. ma ci rendiamo conto?? e' stato quasi come scambiarci le mutande!!! abbiamo vissuto un'esperienza incredibile galoppando liberi in favolose praterie, tra le pecore e gli yak che scappavano al nostro passaggio e le aquile che ci guardavano dall'alto! Abbiamo dormito con i nomadi nelle loro tende, ci hanno accolto con grandi sorrisi e ci hanno offerto tutto cio che avevano, oltre che l'intimita' della loro vota quotidiana. E cosi siamo stati pewr 3 giorni mangiando yogurt di Yak e burro di yak fuso nell'acqua calda, dormendo in tende fatte di lana di Yak, riscaldate da fuochi alimentati di merda di yak, con coperte di lana di... Yak! lampade che andavano ad olio di Yak etc etc... qui si va avanti con gli yak.. mezzo di trasporto e sopravvivenza unico e generoso! (in realta si vede anche qualche moto, che essendo equivalenti ai cavalli vengono corredate di coperte sulla sella e fronzoli al pari che i cavalli!) E' incredibile quanto queste persone si siano sapute ingegnare per vivere meglio.. ci e' venuto spesso in mente che se solo avessero a disposizione.. non dico tanto ma.. un moschettone, un rastrello, una cariola.. saprebbero valorizzarli in modo incredibile.
Ci siamo sentiti piccoli piccoli, e fortunati fortunati, e abiamo cercato di ricambiare un po della loro ospitalita' con sorrisi, o mostrando foto, o facendo qualche battuta mimica... eheh.. la prossima volta che vengo qui mi prto una caterva di opinel e pinze per stendere i panni... apparte gli scherzi e' stato davvero incredible! Roger si e' scoperto u ottimo cavallerizzo e io ho finalmente coronto il mio primo 4000 (anche se ho saltato il primo 3000.. ma non badiamo a questi dettagli) infatti abbamo anche avuto la possibilita' di salire su una bella montagnotta, belloooo!
Oggi ci siamo rifocillti a suon di hamburger (di Yak) e domani continuiamo il nostro viaggio verso nord, alla volta di Xiahe, pare che ci sia un monastero dvvero bello li! Il capitolo sui monasteri e soprattutto sui monaci e' molto lungo.. rimndo alla prossima puntata.
Un abbraccio forte
Laura

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