17 July 2006

17.7 Dura la Cambogia

Ciao a tutti, amici sparsi per il mondo..

Siamo in Cambogia, siamo arrivati 4 giorni fadopo un viaggio tra il rocambolesco e il fantastico.. in ogni caso estenuante.. partenza da Bangkok alle 8 di mattina, alle 13 attraversiamo la frontiera con la cambogia .. solo 167 km ci dividono dalla nostra destinazione finale: Siem Reap .. raggiungiamo la meta all'una di notte (si si.. proprio 12 ore!) dopo aver cambiato la ruota della camionetta 3 volte e aver ammortizzato con i nostri ben nutriti culi migliaia di bosse (ammortizzatori sconosciuti a queste latitudini) .. in definitiva le strade della cambogia sono una autentica merda.. menomale che almeno non ha piovuto

Siamo a Siem Reap, la seconda citta della nazione per numero di abitanti e la poverta di questo paese ci ha travolto come un treno in corsa.. prevediamo di partire per Phnom Penh tra un paio di giorni,dove ci incontreremo con mio padre per partecipare un paio di settimane a uno dei progetti di share human life, stiamo bene anche se siamo un po provati dal cambiamento brusco thailandia-cambogia, dal caldo davvero insopportabile e io in particolare da una fantastica pizzicatura di insetto che da un paio di giorni mi fa andare in giro con un braccio che sembra una mortadella.. ma va bene cosi..!

Qui ci sono ancora piu' insetti che nella foresta pluviale della thailandia centrale.. incredibile.. a parte l'attacco aereo della mosca tze tze che come vi dicevo ha fatto pranzo con il mio avambraccio (anzi direi l'ultima cena eh eh) spesso sono attaccata anche via terra.. per esempio ieri notte mi sono svegliata di soprassalto per il morso di quello che ho poi scoperto essere un grillo scarafaggio.. (non saprei descriverlo diversamente) anche lui adesso non e' piu tra noi.. chiedo scusa ai buddisti.. e non e' questione di andare in alberghi belli.. qui e' cosi ovunque, saranno le piogge.. poi io come al solito sono particolarmente sfigata.. infatti a Roger non gli succede mai nulla.. andiamo a letto lui in mutande come un principino e io con lo scafandro, spruzzando insetticida nei pochi centimetri liberi di pelle.. e vengo regolarmente attaccata dalle bestie piu strane del mondo.. questo e' che mi devo rilassare... pero uff..a un certo punto ci siamo sentiti cosi stressati dalla questione che abbiamo ceduto al trattamento anti malaria (che anti non e') che ci eravamo portati con la quasi certezza di non usarlo...mannaggia la miseria! ma va bene cosi.. fa parte dell'esperienza..

oggi, alla faccia della poverta' che ci circonda, ci siamo spostati in un albergo fichetto! ho appena fatto la prima doccia calda dopo 20 giorni (sembra incredibile ma a volte anche col caldo viene voglia di doccia calda!) ci siamo mangiati un filetto si bue al sangue con le patate (slurp) e stasera mi sa che ci guardiamo pure un documentario del national geographic... ole'. Difficile fare gli indiana jones a queste latitudini, soprattutto quando non si riesce a stabilire un contatto con la gente di qua, a un certo punto ti senti un po scemo.. ma devo ancora pensarci un po su.

Per il resto questo paese ha una storia molto dura, negli anni 70 uno dei genocidi piu feroci dell'ultimo secolo ha fatto fuori 2 milioni di persone ( un terzo della popolazione del paese a quel tempo) i segni rimangono molto forti, nel paese ci sono ancora 12 milioni di mine (la Cambogia e' il paese piu minato al mondo) e ci sono mutilati ovunque. L'istruzione non ancora ha ripreso ad andare.. o quasi.. e la poverta' e' al limite, a tutto questo ci aggiungiamo che dei simpatici occidentali vengono qui a passeggiare e fare foto della gente come se fossero animali in uno zoo, senza la benche' minima sensibilita' per quello che il paese sta vivendo e introducendo delle abitudini nei locali assolutamente sbagliate (tipo il ricatto morale che ti fanno i bambini quando ti chiedono i soldi) ... mah che dire.. se i Cambogiani non fossero buddisti sarebbero davvero incazzati... e a ragione.

Questo e' tutto, per il momento, da qui.

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